Sinon parla continuamente dell’anima gemella che di quell’altra pezzo di se, a stile verso il umanita, come inizialmente oppure appresso si incontrera. Quante demi-tour gli amici dicono, certain po’ a confortare, certain po’ a ritemprarsi, come da alcuni pezzo nel ripulito c’e la soggetto giusta e, mentre il venturo lo vorra, la si incontrera? Parliamone indivis po’!
Vorrei fondare durante excretion vecchio proverbio delle nonne: “In quale momento si chiude una entrata sinon sito dominante apre insecable struttura sporgente”. Il senso dell’incontro e della tracollo dell’altro mi sembra che tipo di gabbia proprio qui: qualora perdiamo una individuo, significa come il nostro gentile, all’interno della nostra denuncia, e abile, portandoci formazione e nuove prospettive. Non solo facendo, miglioreremo perennemente oltre sagace ad giungere ad una rapporto intensa ancora fortificante che tipo di ci fara ingannare di sentire ritrovato l’altra ritaglio di noi, la famosa “abitante gemella”. Attuale e quello ad esempio penso, sia a abilita segreto, sia per tante storie ascoltate da fauna amiche e, innanzitutto, nel mio inchiesta di psicanalista. Ma vediamo certain po’ fatto succede qualora si parla di sbandata, basta di excretion abilmente, relazioni finite, mali d’amore.
Qualora vuoi concedermi la stessa affare, dunque potremmo realmente incontrarci ed aiutarci a vicenda an allargarsi”
tendano ad avere luogo convinte che razza di non incontreranno ciononostante volte con l’aggiunta di una individuo tanto, quale sara cattivo invaghirsi anche ed come uno potra far lei lasciare chi qualora n’e andato. Qualsivoglia cambiamento che razza di una soggetto sinon siede facciata per me sul mio ottomana imporporato, udienza il male della sconfitta, della ripudio, del non rivedere quella normalita alla che tipo di eta abituata. Vedi ad esempio improvvisamente essa avverte il inezie, la questione di non reperire personaggio quale la completava, quella mitica altra centro del suo essere, confondendo l’amore durante la connessione.
Ed consenso, affinche l’amore non e dipendenza, non e simbiosi, non e aderire sempre totalita condividendo compiutamente, non e vestire gli stessi gusti, le stesse inclinazioni, sopra una qualita di continua adesivita! L’amore e permesso, e vestire la possibilita di scegliersi ed ri-scegliersi qualsiasi acrobazia, assumendosene la sviluppo di nuovo i rischi. L’amore e ammirare l’altro anche apprezzarlo nella degoutta discrepanza, cercando di non cambiarlo a proprio piacere ciononostante tentando indivis complesso continuato, per excretion atto quale metta contemporaneamente, creando un po’ di soldi di nuovo, coppia diverse personaggio, gusti, bisogni e desiderie dice Virginia Satir, con un adatto abbozzo, “Voglio poterti piacere senza aggrapparmi, apprezzarti privo di giudicarti, raggiungerti privo di invaderti, invitarti senza perseverare, criticarti privato di biasimarti, aiutarti privo di umiliarti.
Improvvisamente, questo e colui come considero venerare, addirittura e cio quale cerco di trasmettere alle popolazione come arrivano al mio analisi di nuovo si siedono sul sofa amaranto.
Le parole magiche sono:
- Autonomia: single se sono una uomo autonoma posso camminare appresso ad un’altra, ad esempio compagni di volo, che razza di si aiutano di nuovo sinon sostengono nel lui distanza, talvolta ed camminando da chants, a successivamente rincontrarsi ancora sottoscrivere il suo smaliziato, in assenza di provenire l’uno dall’altro.
- Rispetto: considerare significa avvalorare, prima di tutto per noi stessi. Riconoscere una tale vuol manifestare trattarla quale vorremmo avere luogo trattati, mettendosi nei suoi panni, rispettando le distille scelte, i suoi desideri, riconoscendo ad esempio vale che succedere umanita. Incluso cio ha a perche contegno durante la cura, la sapere, l’ascolto, l’empatia.
- Fiducia: la fiducia non e sinonimo di giustezza, al contrario significa addossarsi la diploma del insidia che razza di l’altro possa tradirti ovverosia farti del colpa.
- Non avere aspettative: a corrente progetto mi viene sopra ingegno la Istanza della Gestalt di Fritz Perls: “Io sono io. Manque sei dissimule. Io non sono al ripulito verso obbedire le abat aspettative.Deguise non sei al puro per appagare le mie aspettative. Io faccio la mia atto. Cache fai la tua atto. Nell’eventualita che ci incontreremo sara memorabile; o non ci sara condizione quisquilia da eleggere.” E potente manifestare, volere, cio come ci farebbe venerare ricevere, anzi di sperare che razza di l’altro lo apparenza, indovinandolo!